il signore degli anelli: il ritorno del re (2003)

Dopo averlo rivisto più volte sono arrivato ad una personale conclusione per cui mi sembra che Il Ritorno del Re sia paradossalmente una creazione autonoma che riesce a sganciarsi quasi del tutto dagli altri 2 capitoli della trilogia. Non parlo ovviamente della trama o dei personaggi, quanto delle sensazioni trasmesse. Gli altri due erano infatti un po' freddini, e sicuramente era più facile catalogarli come fantasy. Questo film è invece innegabilmente più complesso e lascia molto meno spazio alla retorica. Il travaglio interiore dei protagonisti è tangibile (il personaggio di Frodo è in questo senso molto affascinante), il dubbio nelle scelte, la paura e la seduzione del male qui prendono forza (più vicino si arriva alla conclusione, maggiore è il malessere d'animo), arricchendo il film di tonalità talvolta dark ed inquietanti. Se poi ci si distacca dall'analisi contenutistica, ci si può solo inchinare al cospetto dell'immenso lavoro tecnico che sostiene il tutto. Jackson arriva infine alla meritata consacrazione per gli sforzi profusi negli anni (l'oscar alla regia mi sembra ineccepibile). Oltre ad aver saputo gestire in modo encomiabile il materiale narrativo e aver coordinato l'enorme produzione che richiedeva evidentemente un dispiego di uomini e mezzi neanche calcolabile, ha raggiunto infine il suo scopo offrendoci uno spettacolo colossale che non tentenna mai grazie alla forza straripante delle immagini (effetti visivi, scenografie, costumi, trucco). Spesso si è cercato di venire incontro al grande pubblico abbondando in battaglie e sequenze spettacolose, l'aspetto che da sempre mi ha affascinato di meno e che quindi costituisce secondo la mia visione un piccolo limite tranquillamente superabile